C’è una parola giapponese per descrivere il fatto di aver individuato lo scopo della propria vita.
E’ “Ikigai” . Iki si potrebbe tradurre con “vivere” e “gai” con ragion d’essere, scopo, senso. In pratica significa trovare la nostra ragione di vita, quella motivazione che ci fa svegliare felici alla mattina e pronti ad affrontare con la giusta carica la giornata. E’ uno stile di vita sereno, rilassato, autentico con una grande consapevolezza di sé. Da qualche anno gli studiosi si sono interessati a questo concetto e molte ricerche hanno evidenziato che le persone con un forte Ikigai hanno un’aspettativa di vita superiore a coloro che non hanno individuato lo scopo della propria esistenza. Sono persone che vivono anche più a lungo.
In una parola chi ha trovato il proprio Ikigai vive in maniera felice e appagata.
Si tratta di una persona positiva, autentica che ha trovato una forma di realizzazione della propria esistenza. E’ per questo che un approccio di questo tipo è legato anche ad uno stato di benessere non solo interiore, ma anche fisico. Significa poter vivere senza sentimenti di rabbia, frustrazione, in linea con il proprio essere più profondo.
Cosa ci dice il nostro corpo?
Spesso il nostro corpo ci parla e spesso non lo sappiamo e non lo vogliamo ascoltare. E’ il corpo che per primo esprime sentimenti di insofferenza interiore. Per questo penso che per poter vivere in maniera sana, autentica dobbiamo metterci in ascolto di noi stessi e del nostro corpo.
Un buon esercizio fisico, ad esempio, può aiutarci a vivere meglio e rispettare noi stessi e il nostro corpo.
Io ho iniziato da qualche anno a praticare lo yoga e trovo che sia un importante strumento per poter lavorare sul buon equilibrio psico-fisico. Consiglio a chi non lo abbia mai praticato di avvicinarsi a questa disciplina: è semplice, la si può praticare dappertutto e non è molto impegnativa a livello corporeo. Ma torniamo al nostro vivere in maniera autentica.
Ascoltiamoci
Si dice che spesso siamo noi stessi i migliori sabotatori di noi stessi. Siamo davvero sicuri che quella che stiamo vivendo è la migliore vita per noi?
Proviamo a rispondere a queste 2 semplici domande:
Cosa amo?
In che cosa sono bravo?
Vedrete che queste 2 semplice domande possono mettere in movimento una serie di risposte che ci aiutano davvero a capire se quello che stiamo vivendo o facendo è la miglior vita per noi. Non essere soddisfatti di quello che facciamo, non solo ci fa vivere con frustrazione e insoddisfazione, ma può mettere in crisi anche i nostri rapporti, le nostre relazioni. La frustrazione ci può portare ad avere atteggiamenti di aggressività, invidia nei confronti di chi ci sta accanto. Tutti sentimenti che non fanno che alimentare la nostra frustrazione. Dobbiamo avere il coraggio di guardarci dentro e capire che cosa ci fa stare veramente bene. Chiudiamo gli occhi per un attimo, mettiamoci in ascolto e rispondiamoci con sincerità. Solo noi siamo in grado di conoscerci e siamo noi ad avere le chiavi del nostro successo.
Per poter vivere in maniera autentica possiamo seguire qualche altro piccolo consiglio:
• Mettiamoci in ascolto della nostra parte più intima
• Coltiviamo un dialogo interiore con noi stessi
• Fidiamoci del nostro istinto
• Il cambiamento è sempre possibile
• Non facciamo mai paragoni con gli altri
• La gratitudine è un importante sentimento
• Il nostro potenziale è illimitato
troveremo in questo modo anche noi il nostro Ikigai.
Vi auguro di trovarlo.