Il titolo è ambizioso e al tempo stesso evocativo: “Fai della tua vita un capolavoro”. E’ il nome che abbiamo dato al nostro progetto di Art Coaching, iniziativa che coniuga la metodologia del Coaching all’espressività artistica. Certamente non occorre essere Michelangelo o Picasso, ma tutti abbiamo al nostro interno quel pizzico di estro, che ci permette di poterci esprimere, se non propriamente in termini artistici, in maniera comunque creativa. E’ il potere magico del Coaching? Più propriamente è il potere che alberga in tutti noi.
Un intagliatore di diamanti
Una bellissima espressione – fra le tante- che ho sentito nella definire un Coach è quella di essere un intagliatore di diamanti. Il Coachee-Cliente alla stregua di una pietra grezza, ma che contiene in sé tutte le potenzialità per poter diventarne una preziosa, appunto. Il Coach non fa altro che aiutare il potenziale diamante a prendere coscienza di sé, delle proprie capacità, qualità , talenti, risorse e iniziare a risplendere. Di luce propria, ovviamente. E l’arte che cosa c’entra?
Superare i blocchi emotivi
C’entra eccome, perché l’attività artistica è un acceleratore. E’ la miccia che consente di poter dare il via all’esplosione di emozioni, sentimenti, creatività. L’Art Coaching è quindi quell’attività che consente di far dialogare ragione e sentimento. Consapevolezza ed espressività. Attraverso l’attività stimolata dal Coach con le “domande potenti” prendiamo consapevolezza, dapprima a livello cognitivo-razionale, delle nostre doti, risorse, qualità per poterle poi esprimere. E qui entra in gioco l’attività creativa. I lavori di Art Coaching sono uno strumento che aiuta a esprimere le proprie emozioni. Attraverso la realizzazione di attività creative siamo in grado di sciogliere tensioni, esprimere sentimenti, superare blocchi emotivi.
Stimolare le onde Alfa
Perché lavorare in maniera creativa permette di far funzionare l’emisfero destro del nostro cervello, specializzato nella percezione delle immagini, nella loro organizzazione spaziale e nell’interpretazione emotiva. Realizzare attività creative- soprattutto con un sottofondo musicale particolarmente rilassante- facilita anche la produzione di onde Alfa, che rappresentano un beneficio per la salute e la produttività personale. Le onde Alfa sono onde cerebrali che vengono registrate quando la mente medita e si rilassa. Accentuano la concentrazione, sono associate ad uno stato di calma e a uno vigile, ma rilassato della mente. In questo stato il cervello memorizza, crea e stimola la produzione di ormoni, come le endorfine, la melatonina e le molecole antinfiammatorie. Riprodurre onde Alfa nel nostro cervello significa rigenerare corpo e mente,.
L’energia del team
Le attività di Art Coaching non generano solo momenti di creatività, espressività e relax. Dal momento che sono attività che si realizzano in gruppo sono anche potenti occasioni di teamworking. Non per niente rappresentano anche attività di team coaching e team building da realizzare all’interno di contesti aziendali. Occasioni per far circolare l’energia dei singoli insieme a quella del gruppo. Soprattutto in questi momenti in cui lo smart working ha ridotto le occasioni di socializzazione. Le attività di Art Coaching infatti, oltre che fisicamente, possono essere realizzate anche virtualmente. Noi prediligiamo di gran lunga quelle reali, ma per mantenere vivo lo spirito di gruppo, anche quelle in remoto non sono da disdegnare.
La creatività vince sempre
Sono attività creative, che possono essere realizzate anche su piattaforma. In questi casi si dà un titolo, che racchiude l’obiettivo che si vuole realizzare, si lavora nella prima parte con il Coach, che stimola la consapevolezza dei partecipanti sull’argomento, per poi passare nella seconda fase all’elaborazione creativa in sintonia con l’obiettivo. L’attività si conclude con un elaborato, un’opera creativa, che rappresenta il risultato tangibile di quanto si è riusciti a realizzare. Se l’Art Coaching è realizzato in presenza, si conclude il più delle volte con un’opera condivisa, a imperitura memoria dell’attività di gruppo. Per ricordare che la propria vita è un capolavoro.