Il Coaching per governare il dopo emergenza

team leader
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Non avrei mai pensato qualche tempo fa che avrei potuto realizzare un workshop di Art Coaching on line.

Pensavo che uno strumento così arido, come un luogo virtuale, non potesse offrire la possibilità di esprimersi, entrare in connessione con se stessi. Per me la tecnologia era uno strumento freddo. Punto. E invece ho dovuto ricredermi. Sarà che siamo esseri che si abituano a tutto, che siamo una specie intelligente perché sappiamo adattarci alle circostanze, ma un cambiamento così repentino non me lo aspettavo proprio. Perché il bisogno di relazionarsi, condividere emozioni e pensieri è più forte di qualsiasi ostacolo. Anche quello digitale. E’ proprio vero che l’importante è il risultato. Se l’obiettivo è quindi quello di interagire, esprimersi, condividere con gli altri i propri pensieri le proprie emozioni, allora, anche l’ostacolo che sembrava prima insormontabile diventa superabile. “L’impossibile diventa possibile”, lo dice il Coach Tony Robbins e noi ci crediamo.

Il raggiungimento del risultato supera ogni ostacolo


Quindi se il raggiungimento del risultato diventa la leva motivazionale più forte, non possiamo non pensare che anche dopo che tutto sarà passato, la nostra vita non sarà più veramente uguale. Noi non saremo più noi stessi. Ma in una cosa lo saremo ed è una certezza inconfutabile. Il bisogno di stare insieme, relazionarsi, fare squadra. Stare uniti per un obiettivo comune. Stiamo già facendo team in questi giorni. Ci siamo costituiti in maniera naturale in comunità.

Tutti uniti e coesi di fronte ad un nemico da combattere. Un nemico invisibile, ma insidiosissimo.


Penso che questo sentimento di coesione e desiderio di lavorare per un fine comune non vada sottovalutato. Anzi andrà rafforzato e incanalato soprattutto in Azienda per poter lavorare ad un progetto comune. L’energia trattenuta in questi giorni di isolamento sociale, come si usa dire in questi giorni , dovrà diventare la spinta, il booster per lavorare tutti insieme alla ricostruzione.


E’ come se tutti fossimo stati costretti, compressi, ma una volta liberati, come una molla trattenuta, ci tendiamo con forza ed energia per raggiungere il punto finale. Un buon leader non dovrebbe perdersi questa formidabile occasione.
Una nuova forza vitale, una spinta motivazionale porterà il team a raggiungere l’obiettivo con più forza e convincimento che mai . Ci sarà una vera e propria esplosione di energia, che se ben incanalata permetterà di raggiungere obiettivi straordinari. Lo vediamo anche in questi giorni in cui molte aziende hanno riconvertito le loro produzioni per poter produrre materiali a supporto degli ospedali e degli operatori sanitari. I lavoratori di queste aziende lavorano con impegno, abnegazione e con il cuore perché consapevoli di dare il loro contributo per un fine nobile: aiutare chi sta lottando tutti i giorni per salvare vite umane. E’ un’adesione fideistica in virtù di un bene a vantaggio di tutta la collettività.

Da dove nasce questa forza?

La forza nasce dalla motivazione. Non va sottovalutato il momento storico che ci aspetta. Anche se i tempi sono stati davvero più brevi ( lo speriamo davvero con tutto il cuore) è come è accaduto ai popoli trattenuti durante un periodo di dittatura e di regime totalitari. La Spagna dopo la caduta del franchismo, è esplosa. Il suo Pil è salito, lo stile di vita si è aperto ad una nuova era quello della libertà. La movida è nata proprio quando si è usciti da un periodo storico di repressione. Chi aveva frequentato la Spagna nell’era del franchismo sa bene che la vita degli spagnoli era scandita da tanti divieti: di assembramento, del modo di vestire.
Così come una popolazione liberata dal giogo, anche il dopo Covid 19 sarà una forma di liberazione dall’oppressione. Va però incanalata questa forza propulsiva che scoppierà. Va gestita, governata. E qui le aziende dovranno trovare strumenti di gestione e comunicazione adeguata. Andranno posti i giusti obiettivi, dovranno essere gestite le corrette performance.
I manager, i leader dovranno a loro volta saper gestire quest’importante momento. Dovranno avere gli strumenti per poter motivare, indirizzare le loro persone al raggiungimento degli obiettivi.

Un Coach a loro fianco saprà dare loro gli strumenti adeguati per guidare a loro volta le proprie persone.


Può essere un periodo davvero fenomenale se ben gestito. La demotivazione che spesso aveva toccato molte figure in azienda, verrà sicuramente accantonata per far posto ad un rinnovato entusiasmo di agire, fare e ben fare soprattutto.
Percorsi individuali di Coaching, ma anche di team coaching. Soprattutto per migliorare i processi di comunicazione all’interno del team stesso, per rendere consapevoli delle potenzialità, spesso inespresse, di ciascun collaboratore. Portare da una consapevolezza latente ad una espressa. Con l’arte della maieutica, tecnica propria del coaching, si aiuteranno i singoli nella loro crescita, attraverso la scoperta dei loro potenziali e delle risorse ancora nascoste.
Ci sta attendendo un periodo di grande rinascita. Occorre esserne consapevoli e saperla gestire.

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