La ripresa: come non disperdere le energie

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Settembre è tradizionalmente considerato come l’inizio di un nuovo anno. Coincide con la ripresa : lavorativa, scolastica. Quest’anno, seppur anomalo, non è diverso dagli altri. Anzi. Mai come il mese di settembre 2020 coincide con un vero e proprio inizio. Un inizio pieno di incertezze, incognite. Certamente. Per questo è importante non disperdere il pieno di energia che si è accumulato durante i giorni di vacanza, che ci siamo concessi più o meno tutti. In ogni caso un’interruzione c’è stata. Quindi il concetto di ripresa ha un forte valore, anche se simbolico.

Il ricordo di un’emozione

Si sa che il mese dedicato alle vacanze coincide con buoni stili di vita. Passeggiate all’aria aperta, maggiore tempo a disposizione. Che cosa avete fatto di nuovo durante il vostro stop dalla solita routine? E soprattutto che cosa vi ha fatto stare davvero bene? Pensateci. Provate a fermare come in un fotogramma quella esatta sensazione di pace, serenità che avete provato. Prendetela e riponete idealmente questo momento magico in una scatola virtuale e apritela tutte le volte che vi sentite stanchi, affaticati. Tornare con la mente a quel preciso istante di benessere, all’emozione piacevole che avete provato vi aiuterà a ricaricarvi e rappresenterà una vera e propria boccata di ossigeno e un’iniezione di energia. Con tutta probabilità saranno ricordi legati alla natura: un bel tramonto, un’alba, una mareggiata. Imprimete nella vostra mente quell’immagine e ricorretevi tutte le volte in cui le cose non girano per il verso giusto. Vedrete che, unito ad un respiro profondo, vi sentirete rigenerati e la mente ritornerà al ricordo piacevole che avete provato dal vivo.

Le buone letture

La ripresa coincide con l’affrontare nuove sfide, professionali e personali. Affrontarle con spirito creativo, positivo può aiutarci a trovare soluzioni più rapidamente. Il periodo delle vacanze coincide speso anche con la possibilità di dedicarsi alla lettura. Leggere un buon libro rende il momento del relax ancora più piacevole. Purtroppo durante l’anno spesso non abbiamo la stessa predisposizione ad estraniarci con la lettura. La nostra mente è impegnata ad affrontare tante scadenze, piccoli o grandi contrattempi. Eppure fermarsi, concedersi il tempo di pensare ad altro può servirci per affrontare il momento critico con uno spirito più costruttivo. Spesso una buona lettura ci dà quel quid, ci accende quella lampadina che può illuminarci in un momento buio. Leggere ci accende la creatività. E ci aiuta ad affrontare meglio la ripresa.

Sassolini bianchi e sassolini neri

A proposito di letture illuminanti – è proprio l’aggettivo appropriata trattandosi di un Geshe, un maestro di insegnamenti buddisti- quest’estate ho letto un libro consigliatomi dalla mia amica Nathalie, che ringrazio di cuore. “Il tagliatore di diamanti” il titolo e Geshe Michael Roach l’autore. Il libro contiene tanti spunti, riflessioni, consigli utili per affrontare la nostra quotidianità con spirito positivo, compassionevole e con una forte ispirazione etica. Tra i vari insegnamenti, ho trovato particolarmente interessante una semplice, ma efficace abitudine dei primi buddisti tibetani, noti con il nome di Kadampas. Erano persone semplici, pastori, piccoli contadini. Nella loro semplicità si portavano dietro piccole borse piene di sassolini, metà bianchi, metà neri : quando avevano un pensiero buono , o dicevano qualcosa di molto positivo ad un’altra persona o si comportavano con qualcuno in modo gentile, tiravano fuori un sassolino bianco e lo mettevano nella tasca sinistra. Ogni volta che avevano un pensiero negativo su qualcuno oppure facevano o dicevano qualcosa di poco gentile nei confronti di un’altra persona, tiravano fuori un sassolino nero e lo mettevano nella tasca destra. Alla fine della giornata, appena prima di andare a dormire, tiravano fuori tutti i sassolini dalle tasche e contavano quanti erano i bianchi e quanti i neri. Semplice vero? Ma decisamente utile per avere una consapevolezza sui nostri pensieri. Avere una mente più “bianca” ci fa vivere decisamente meglio. Avere un approccio più aperto, disponibile, gentile ci aiuta a vivere con uno spirito più sereno, positivo. In pace. Ci aiuta ad affrontare la vita con maggiore ottimismo e con uno spirito di grande apertura. Un sentimento che si ripercuote anche sulla nostra salute, vista la profonda correlazione fra mente e corpo. Un approccio utile, costruttivo anche per affrontare la ripresa.

Volgere al positivo

Un altro consiglio utile per poter affrontare al meglio la ripresa è anche quello di volgere tutte i nostri pensieri al positivo. Focalizzarci su ciò che abbiamo, non su ciò che non abbiamo. Allenare la nostra mente a vedere il bello che la vita ci dona. E’ una visione della vita che aiuta a esaltare gli aspetti positivi, non le mancanze. Provate a inserire nel vostro vocabolario solo parole con accezioni positive, non sostantivi che racchiudono in sé mancanze. Provate a bandire parole che da sole evocano sentimenti di tristezza e di negatività. E non dimenticatevi di tenere sempre a portata di mano il vostro taccuino della gratitudine: ogni sera, prima di andare a dormire, segnate 3 cose o persone per cui vi sentite grati. E’ un ottimo modo per affrontare la ripresa. Positiva, ovviamente.

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